Vitamina C e Cancro

Intro

La vitamina C è una molecola a sei atomi di carbonio sintetizzata a partire dal glucosio a livello dei reni e del fegato della maggior parte degli animali, gli esseri umani, tuttavia, non sono in grado di sintetizzarla e devono per forza acquisirla dagli alimenti. L’attuale dose giornaliera raccomandata di vitamina C (75-90 mg al giorno) può essere facilmente raggiunta consumando una dieta equilibrata, in particolare da frutta e verdura. Una sua carenza determina l’insorgenza dello scorbuto, una malattia caratterizzata da sanguinamento delle gengive, alterata guarigione delle ferite, anemia, affaticamento e depressione.

Le funzioni della Vitamina C

Agendo come antiossidante, la vitamina C può ridurre i radicali liberi dell’ossigeno (ROS), dannosi per le funzioni vitali delle cellule a causa della loro interazione con fosfolipidi, proteine ed acidi nucleici. È interessante notare che la vitamina C funziona anche come cofattore critico per numerosi enzimi, donando prontamente i suoi elettroni agli ioni metallici per raggiungere la piena attività enzimatica. Pertanto, la vitamina C è anche responsabile della regolazione di una varietà di importanti processi biologici insieme alla stabilizzazione della struttura terziaria del collagene, alla partecipazione della sintesi di adrenalina e alla promozione dell’assorbimento del Ferro.

Correlazione tra livelli ematici di Vitamina C e Cancro

Nei paesi occidentali, i livelli plasmatici di Vitamina C possono variare da individuo a individuo, ma il quartile più basso degli uomini ha un rischio significativamente più elevato di mortalità per cancro. A tal proposito, i pazienti con cancro hanno spesso concentrazioni plasmatiche più basse rispetto agli adulti sani. Nell’ultimo decennio, c’è stato un aumento del numero di studi clinici che testano la sicurezza e l’efficacia della Vitamina C come trattamento per vari tipi di cancro, ed è stato osservato che la Vitamina C ad alte dosi per via endovenosa è ben tollerato nei pazienti oncologici con tossicità minima, migliora la qualità della vita e ha dimostrato effetti terapeutici sinergici ed effetti collaterali ridotti se combinato con radiazioni e chemioterapie standard.

Meccanismo d’azione della Vitamina C sulle cellule tumorali

Diversi studi hanno dimostrato che la vitamina C farmacologica prende di mira molti dei meccanismi che le cellule tumorali utilizzano per la loro sopravvivenza e crescita, nello specifico i meccanismi più studiati sono:

  • Lo squilibrio redox
  • La riprogrammazione epigenetica
  • La regolazione sensibile all’ossigeno

La Vitamina C sembra in grado di colpire le aberrazioni metaboliche comuni diminuendo i livelli di adenosina trifosfato (ATP) e la disponibilità del trasportatore del glucosio 1 (GLUT-1), nonché di dissipare il potenziale della membrana mitocondriale, che potrebbe sensibilizzare le cellule tumorali verso i trattamenti chemioterapici. Altri studi, invece, hanno evidenziato che la Vitamina C può regolare il profilo epigenetico delle cellule immunitarie.

Azione della Vitamina C sulle cellule staminali tumorali

La funzione della vitamina C nelle cellule staminali tumorali dipende dalla sua concentrazione, di fatti, è stato osservato che basse concentrazioni (5, 10, 15, 20 e 25 μM) aumentano la proliferazione delle cellule staminali tumorali a livello del colon, mentre alte concentrazioni (da 100 μM a 1000 μM) mostrano un effetto di uccisione di queste ultime. L’aumento dell’assorbimento della forma ossidata della vitamina C attraverso GLUT 1 provoca anche stress ossidativo, uno dei fattori che determina citotossicità verso le cellule staminali tumorali, insieme alla soppressione della produzione di energia attraverso la glicolisi. Aspetto importante da sottolineare è che la Vitamina C viene trasportata nelle cellule attraverso un trasportatore sodio-dipendente (SVCT-2), altamente espresso nelle cellule staminali tumorali; pertanto, attraverso una somministrazione mirata, le cellule staminali tumorali potrebbero essere uccise selettivamente.

Possibili effetti collaterali dovuti alla somministrazione di Vitamina C

Nella quasi totalità degli studi non è stata osservata alcuna tossicità correlata alla vitamina C, in pochissimi casi sono emersi degli effetti collaterali riconducibili a ipokaliemia e a calcoli renali, ma di lieve entità e con possibilità che questi ultimi fossero correlati al cancro stesso o alla terapia concomitante che i pazienti avevano ricevuto.

Conclusioni

In conclusione, la Vitamina C per via endovenosa ad alte dosi rappresenta un’opzione terapeutica antitumorale promettente ed economica che dovrebbe essere ulteriormente esplorata negli studi clinici. Data la sua bassa tossicità e il basso costo, potrebbe diventare un’arma importante nell’ arsenale contro il cancro, agendo come fattore singolo o utilizzato in combinazione come terapia adiuvante.

Bibliografia

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  • High-dose intravenous vitamin C, a promising multi-targeting agent in the treatment of cancer Franziska Bottger; Andrea Yallès-Martì; Loraine Cahn; Connie J. Jimenez
  • The Effect of Vitamin C (Ascorbic Acid) in the Treatment of Patients with Cancer: A Systematic Review Gwendolyn N.Y. van Gorkom; Eline L. Lookermans; Catharina H. M. J. Van Elssen, Gerard M. J. Bos
  • Vitamin C: A stem cell promoter in cancer metastasis and immunotherapy Jingwen Fu; Zhaoyi Wu; Jianfeng Liu Tianfu Wu
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